Come estrarre oro dai vecchi smartphone: ecco il metodo

Nei recenti anni, la crescita della tecnologia ha portato a una rapida obsolescenza dei dispositivi elettronici, in particolare degli smartphone. Questi dispositivi, spesso sostituiti dopo pochi anni di utilizzo, contengono materiali di grande valore, tra cui l’oro. Estrarre oro dai vecchi smartphone può sembrare un’impresa ardua, ma con il giusto approccio e le tecniche adeguate, è possibile recuperare un metallo prezioso da questi dispositivi dismessi. Questo processo non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, riducendo i rifiuti elettronici, ma può anche rivelarsi un’attività economicamente vantaggiosa.

La prima fase del processo di estrazione dell’oro consiste nella raccolta dei dispositivi. È importante assicurarsi che gli smartphone siano effettivamente dismessi e non più utilizzabili. Una volta raccolti, si possono iniziare a valutare le diverse parti che contengono oro. La maggior parte degli smartphone moderni include oro nei circuiti stampati, nei connettori e in alcune componenti interne. Per individuarli, è essenziale smontare gli smartphone con attenzione, utilizzando strumenti adeguati per evitare danni ai componenti. Questo è un passo cruciale, poiché ogni parte deve essere analizzata per massimizzare il recupero del materiale prezioso.

Smontaggio e preparazione

Per iniziare il processo, si dovrà dotarsi di un kit di attrezzi specifico per la riparazione di smartphone. Strumenti come cacciaviti di precisione, pinzette e strumenti per l’apertura sono fondamentali. Una volta che si è pronti, si può iniziare a rimuovere il coperchio posteriore, avendo cura di non danneggiare il vetro o il telaio del dispositivo. È consigliabile lavorare su una superficie pulita e ben illuminata per ridurre il rischio di perdita di piccole parti.

Dopo aver rimosso il back cover, si passa a scollegare la batteria: essendo una componente critico per la sicurezza, non deve mai essere manomessa senza le dovute precauzioni. Una volta rimossa la batteria, ci si può concentrare sulle schede madri e sugli altri componenti elettronici. Qui si possono trovare connettori dorati e circuiti stampati che potrebbero contenere piccole quantità di oro. Durante questa fase, è fondamentale eseguire ogni passo con calma e precisione; un approccio affrettato potrebbe compromettere il recupero dei materiali.

Estrazione dell’oro

Una volta smontati e isolati i componenti contenenti oro, si possono passare a diversi metodi per estrarre il metallo prezioso. Uno dei metodi più comuni è l’uso di soluzioni chimiche che disciolgono i metalli preziosi. Ciò richiede particolare attenzione, poiché molti di questi prodotti chimici sono tossici e devono essere utilizzati in spazi ben ventilati e protetti. Tra le soluzioni più comunemente usate ci sono l’acido cloridrico e il nitrato d’argento; tuttavia, è fondamentale seguire attentamente le istruzioni e le precauzioni del caso.

Un’alternativa più sicura e sostenibile è l’uso di metodologie meccaniche per separare l’oro dai materiali circostanti. Questa opzione può includere la triturazione dei circuiti e l’utilizzo di un processo di setacciatura per isolare i frammenti d’oro. È importante ricordare che l’estrazione dell’oro richiede pazienza e cura, poiché il materiale prezioso è spesso presente in quantità limitate. Una volta isolata la polvere d’oro, si può procedere alla sua purificazione finale.

Il valore dell’oro recuperato

Dopo aver estratto e purificato l’oro, è interessante considerare il suo valore e le potenziali applicazioni. L’oro recuperato dai vecchi smartphone può essere venduto a gioiellerie o raffinerie di metalli preziosi. Inoltre, poiché l’oro è un ottimo conduttore di elettricità, questo materiale può essere riutilizzato anche in progetti di elettronica fai-da-te o in applicazioni industriali. Con il giusto approccio, non solo si contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma si può anche trasformare un hobby in una fonte di guadagno.

Tuttavia, è essenziale informarsi e comprendere le normative locali riguardanti la vendita di materiali recuperati. Alcuni paesi hanno leggi specifiche che regolano l’estrazione e la vendita di metalli preziosi, e trascurare questi aspetti normativi potrebbe portare a sanzioni.

In conclusione, estrarre oro dai vecchi smartphone è un processo che richiede impegno e attenzione, ma offre anche notevoli vantaggi in termini di sostenibilità e guadagno. Con la diminuzione delle risorse naturali e l’incremento dei rifiuti elettronici, metodi come questo rappresentano una soluzione innovativa per non solo recuperare materiali preziosi, ma anche per promuovere una cultura del riuso e del riciclo. Chi si avventura in questo campo potrà non solo cimentarsi in un’attività appassionante, ma anche contribuire a un futuro più sostenibile.

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